Sabato de Sarno è Ancora Gucci

Sapevamo di Sabato de Sarno e del suo tanto atteso debutto con Gucci per la collezione Primavera/Estate 2024, sarebbe arrivato puntuale a scuotere ogni nostra convinzione sulla moda, soprattutto se comparata al suo illustre predecessore, Alessandro Michele.
Ma scopriamo se l'estetica eroica e senza paura che il nuovo direttore creativo di Gucci ha portato alla maison, segue il tracciato dettato dagli ultimi 7 anni dell'Era Michele o se ne discosta completamente.

Colette-mod | Gucci Ancora Manifesto
Gucci Ancora Manifesto
Un Remix delle Radici
Tutto, dalla colonna sonora alla location della prima collezione di Sabato de Sarno per Gucci, ha dimostrato di essere sia un omaggio alle radici centenarie della maison, che un'aperta dichiarazione della moda contemporanea (forse obbligata?) in Casa Gucci.
Quello che emerge dalla sfilata di Venerdì è l'eleganza, tratto distintivo della firma Gucci, a cui è stata aggiunta forse fin troppa gioventù ed una sfacciataggine che la rendono indistintamente moderna.

L'Essenza della Collezione
La prima collezione disegnata per la Primavera/Estate 2024 di Sabato de Sarno in Gucci, è un manifesto, una personale mappa delle intenzioni, passioni, progetti futuri e della sensibilità che lo stesso De Sarno ha intenzione di esplorare nella casa di moda fiorentina.

Seguendo questi intenti, le silhouette erano sofisticate ma allo stesso tempo esuberanti e pronte a celebrare un evento gioioso, così hanno sfilato semplici felpe con cappuccio tono su tono con il marchio Gucci in bella mostra ed in contrapposizione a fiammeggianti pantaloni nella passionale tinta Rosso Ancora.
Le ribelli giacche di pelle erano ornate con dettagli argentati e pratiche tasche con patta, mentre i cappotti oscillavano a tempo di musica con le loro frange metalliche a cui sono seguiti in un ordinato flusso, complementare tra loro, anche abiti di perline e camicie in corda, con anche tutine monogrammate coniate secondo i più moderni standard di moda, fino a far risultare la collezione quasi indistintamente giovane e viziata nel marasma di collezioni di haute couture presentate nella fashion week.

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L'Arte dell'Accostamento
Un elemento distintivo della collezione presentata è stata più di tutte, l'abilità di Sabato de Sarno nell'accostare capi diversi in un flusso armonioso. Ogni look si fondeva con fluidità al successivo, creando una narrazione visiva coerente e avvincente con il manifesto di Gucci Ancora - Primavera/Estate 2024.

La dichiarazione di De Sarno racchiude a meraviglia il concept da lui intrapreso per questo suo primo capitolo con Gucci Ancora: “Ancora significa molte cose. Significa di nuovo, un’altra volta, ma è anche più personale; non è qualcosa che hai perso, è qualcosa che hai, ma ne vuoi di più perché ti rende felice”; staremo a vedere se ci verrà ancora voglia di Gucci, ora che al suo timone c'è De Sarno con la sua eroica visione della storica Maison Gucci ed ancora nelle orecchie la voce di Mina, remixata da Mark Ronson che grida Ancora!

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