L'Invasione dei Chatbot Meta

Archiviata l'introduzione delle spunte blu a pagamento per tutti ed oltre tutti i deepfake generati tramite Intelligenza Artificiale, o AI, che stanno letteralmente invadendo i social (si Gerry Scotti sei tu! 👉), Instagram e tutto il gruppo Meta, sta impiegando l'intelligenza artificiale per portare una rivoluzione che difficilme da mettere in pratica, Chatbot guidati dall'AI.

Meta: Oltre Facebook e Instagram
Meta, l'azienda dietro i social media più famosi come Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp, sta spingendo l'innovazione un passo avanti, cambiando nuovamente il modo con il quale ci relazioniamo alla tecnologia.
Questa volta, si è deciso di portare un pò di Metaverso nella realtà e quindi sono stati creati diversi profili chatbot sul social media Instagram, di per sé questa non è una novità assoluta, ma ciò che li rende straordinari ed incredibilmente familiari è l'identità che si è deciso di far assumere ad ognuno di loro.


Kendall Jenner e Tom Brady: nuove identità virtuali
Immagina di poter chattare con Kendall Jenner o per meglio dire, con la sua immagine virtuale, ma sotto l'identità di @yoursisbillie, o parlare amichevolmente di sport con la leggenda del rugby Tom Brady, noto come @gameonbru e perché no? Fare i nerd con il @meethedungeonmaster, nientemeno che Snoop Dogg
Questi sono solo alcune delle nuove identità virtuali che questi chatbot hanno assunto ed è curioso come Mark Zuckerberg, abbia puntato molto ai tratta dei volti noti, per rendere le conversazioni con questi chatbot, schiette e naturali ma altamente selettive poiché ogni profilo è dotato di una nuova personalità pronta a rispondere alle tue domande e chattare in tempo reale sul suo argomento preferito.

Colette-mod | @gameonbru
@gameonbru

La Scelta di Meta
La mossa di Meta ha scatenato una serie di reazioni contrastanti tra gli utenti. Molti sono entusiasti di questa nuova direzione che Meta sta prendendo con il suo ecosistema Metaverso, vedendolo come un modo emozionante di interagire con le celebrità (anche se solo un'automa 🤖) e di ottenere risposte rapide sui propri interessi. Tuttavia, tanti altri sono scettici e preoccupati per le implicazioni dietro questi chatbot, fornendo ancora più distrazioni ai giovani e "costringendoli" ad interazioni vuote, con di fatto, nessuno dall'altra parte.

La rivoluzione dell'AI è in corso, e ora più che mai, ci chiediamo quale sarà il prossimo passo di Mark con Meta ed in che modo questa innovazione migliorerà o peggiorerà le interazioni online? Sarà solamente un passo in una direzione ancora inesplorata? Davvero troppe domande, a cui solo il Dunge Master può rispondere.

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