Nike fa causa anche a Lululemon
Nella sua infinita battaglia contro le miriadi di violazioni ottemperate ai brevetti delle iconiche calzature con lo Swoosh, avendo ancora in corso la vicenda BAPE legata alle inconfondibili silhouette AF1, Dunk ed Air Jordan 1, Nike è andata ad imbeccare anche Lululemon.
Il colosso dello sportswear di Eugene, sostiene che Lululemon abbia apertamente violato alcuni dei brevetti di calzature depositati da Nike con alcune delle proposte di punta della multinazionale canadese, fondata con il core business di abbigliamento per yoga, Lululemon ha poi rapidamente allargato all'intero guardaroba di prodotti sportivi, con annessi accessori, calzature tra cui si notano le Chargefeel Mid, Chargefeel Low, Blissfeel e Strongfeel che hanno appunto infranto, secondo Nike, i brevetti da loro depositati per la scarpa da corsa Flyknit e la relativa tecnologia.
Il caso Nike Inc. contro Lululemon Inc. USA., rivendica elementi tessili comuni alle scarpe Lululemon, in particolare quello della maglia, le aree foderate ed il piping (strutture tubolari) che definiscono le trainers e le loro performance.
Dal canto suo Lululemon si difende dichiarando che: "Le affermazioni di Nike sono ingiustificate e non vediamo l'ora di dimostrare il nostro caso in tribunale", questo a fronte anche di una non ben specificata richiesta di danni con relativa ingiunzione permanente per impedire ulteriori violazioni.
Mod. Blissfeel |
Mod. Chargefeel Low |
Mod. Chargefeel Mid |
Mod. Strongfeel |
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