Noi tutti sapevamo già dal campionato mondiale FIFA quanto le condizioni di Pelé fossero critiche, ma và così, pensiamo sempre che l'eroe non posso andarsene lontano dai riflettori che lo hanno elevato a tale status, spegnendosi piano piano. Questo 2022, proprio sul finire ci mostra quanto sia spietato e crudele, a strapparci una leggenda da sotto gli occhi.


Le parole non posso neanche lontanamente arrivare a far concepire quanto grande sia la sua leggenda ed il lascito che noi tutti portiamo per un uomo impegnato non solo nel campo, con record su record che permangono ancora oggi a distanza di decenni, basti pensare all'incredibile rapporto tra presenze (1363) e gol segnati (1281) o allo storico traguardo che lo ha portato a trionfare con la nazionale verde-oro e ad alzare la Coppa del Mondo per 3 volte (1958, 1962 e 1970). La dedizione ed il duro lavoro hanno portato O Rei ad essere la Perla Nera del popolarissimo sport che è il calcio, al di là della valanga di riconoscimenti e trofei, onorificenze ed obiettivi raggiunti, resta un uomo che avrebbe potuto essere leggendario ora come in qualsiasi tempo.

Il suo senso dello stile spudoratamente anni '70 è ciò che ci accompagnerà nel ricordarlo anche come icona di stile mentre resta tutto l'amore che la sua famiglia, la quale ha costantemente riportato in questi giorni difficili con foto e video la situazione del campione e nel delicato comunicato della dipartita di Pelé, O Rei do Futebol.





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