La nutrita community di una delle più grandi realtà di artisti ed aspiranti tali online, ArtStation, annuncia guerra alle nuove realtà di creazione ed elaborazione immagini attraverso AI (Intelligenza Artificiale).

L'Artwork ufficiale accostato all'hashtag #SupportHumanArtists

Iniziato come un moto di rivolta, molti dei tanti artisti che affollano la community hanno iniziato a pubblicare nei propri portfolio l'immagine 'NO AI Art' seguito dall'hashtag #SupportHumanArtists, altri ancora, hanno dovuto privarsi dei propri introiti ed eliminare le proprie opere dal portale proprio per non permettere alle app AI come Lensa di rastrellarle ed immagazzinarle illegalmente nelle proprie librerie. 

Artofinca espressione graffiti

Zakuga ed Artofinca analizzano attentamente come l'intelligenza artificiale in realtà operi in maniera non etica e poco trasparente verso la categoria di artisti a cui sottrae le proprie opere d'arte per popolare i set di dati, che poi ingigantiranno i profitti delle aziende AI based, quando invece può pescare i propri dati da fonti gratuite e preposte per questo. 

E' Interessante addentrarsi nel funzionamento dell'AI che di per sè è più simile ad un perfetto ricalco piuttosto che ad un'opera di per sé, questo perché, almeno ad oggi, l'Intelligenza Artificiale applicata all'ambito artistico non ha il rendimento dell'apprendimento umano, l'uomo infatti, nella quasi totalità dei casi prende spunto da un artista affermato permeando comunque la sua arte di sensazioni ed emozioni proprie tramite pennellate, dettagli caratteristici o uno schema colori definito che sarà attuo a riscoprire la genesi ed il percorso dell'artista stesso. L'AI invece è solo algoritmo fatto da codice e fagocitando una moltitudine di stili diversi, può solo replicarne altre varianti simili in un'accurata programmazione di dinamicità che va contro il singolo interesse dell'artista e per la quale va bene sfruttare ulteriormente anche un altro solo creativo.

Artofinca green grass on AI

Sebbene l'arte creata dalla potente AI sia attualmente eticamente scorretta, per l'appropriazione lecita, o tante altre volte, illecita di opere d'arte e foto private, ArtStation ha tentato di arginare l'effetto con un'aggiunta di tag appositi che permettano agli artisti di esporre le proprie opere alla "raccolta" operata dai generatori di immagini dell'intelligenza artificiale o vietarne espressamente l'uso.

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