GUCCI congeda Alessandro Michele?
Appena ieri ci apprestavamo a digerire la notizia dell'addio al brand omonimo di Raf Simons, oggi ritroviamo fonti beninformate per un ulteriore eccellente congedo, quello di Alessandro Michele.
Alessandro Michele diventa Dir. Creativo |
Classe '72, Alessandro Michele impronta i sui studi all'Accademia di costume e di moda di Roma con l'intento di entrare nel mondo dello spettacolo come scenografo, in realtà lascia poi La Capitale per dedicarsi al lavoro presso il brand italiano di base a Bologna, Les Copains. Alla fine degli anni '90, Fendi di Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi, reclutano il giovane Alessandro, dove si forma e ben presto, grazie alla sua sensibilità verso la materia, viene contattato dall'allora direttore creativo di Gucci, Tom Ford. Quando nel 2015, senza ulteriori stimoli, sembrava fuori dalla casa di moda italiana, Alessandro Michele, riceve invece la nomina a direttore creativo, portando la sua personalissima visione al brand e scuotendone sonoramente le fondamenta, con un approccio genderless che ridisegna mascolinità e femminilità , in uno stile eccentrico ma romantico, incredibilmente citazionista e ricco di cenni passati e presenti che per Alessandro si traduce semplicemente in "un frullatore che rielabora tutto ciò che vive".
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Anche se Gucci non si è espressa e né la holding Keiring che ne detiene il marchio lo ha fatto, voci di corridoio affermano che nonostante l'amatissimo stile Rinascimento Drammatico di Michele sia fortemente in hype tra Gen. Z e Millennials, questo non vada a performare in vendite come gli altri brand del gruppo Keiring e tanto meno come quelli della concorrenza incarnata da LVMH. Richiedendo così un cambio di design che l'attuale direttore creativo non avrebbe potuto o voluto attuare, portando così alla frattura tra le due parti.
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